Nei documenti dell’ufficio del catasto del 1775 l’odierno Lexnhof figura come dimora con vigneto di proprietà di tre abitanti di Anterivo: Peter Saltuari, Johann Weber e Christoph Ludwig.
Nel 1788 la proprietà venne divisa in due parti distinte. Una porzione divenne proprietà del mugnaio Martin Weißensteiner e l’altra di Josef Epp di Trodena. Dopo il decesso del signor Weißensteiner la proprietà passò al figlio Valentin, anche lui mugnaio. Nel 1838 la proprietà viene ereditata dal figlio Martin. Sempre nel 1848 Martin acquista anche le proprietà degli eredi Epp, diventando pertanto proprietario unico del maso. Martin Weißensteiner rimane proprietario del maso fino al 1872.
Nel 1872-77 i figli di Martin Weißensteiner ereditano il maso come proprietà unica sulla quale pertanto grava il diritto di usufrutto della vedova Elisabeth Oberhauser.
Nel 1877-1894 il proprietario del maso era suo figlio Alois Weißensteiner, fino a quando, nel 1984, trasferì la proprietà a Heinrich Weißensteiner. Fino al 1970 il maso era abitato, poi rimase disabitato per 30 anni. Nel 2001 il maso venne acquistato dalla coppia Irma Überbacher e Hermann Greif, originari di Caldaro. La coppia riuscì nell’impresa di vitale importanza per il maso: la riconduzione del maso ad un unico proprietario!
La coppia ristruttura il maso che si trova in uno stato desolato e lavora la terra che è rimasta ferma per più di 15 anni. I lavori di ristrutturazione non intaccano le antiche mura e la struttura originaria del maso. Per dare spazio agli appartamenti per le vacanze la struttura viene ingrandita solo di poco, facendo attenzione a mantenere la struttura originaria.
La posizione particolarmente tranquilla e il meraviglioso paesaggio naturale del Parco Naturale del Monte Corno, la meravigliosa vista panoramica sulla Val d’Adige, la Mendola e il Monte di Favogna invitano ad effettuare escursioni uniche e indimenticabili. Il clima della zona offre condizioni particolarmente favorevoli alla viticoltura. Per questo motivo Irma Überbacher e Hermann Greif decisero di coltivare il Blauburgunder (Pinot nero), che viene coltivato ancora oggi. Iniziarono a coltivare anche antiche specie di mele, frutta drupacea e bacche.
Nel 2010 il maso venne acquistato della famiglia Günther e Margit Biasi che aprirono un’accogliente osteria. Il maso dispone inoltre di due appartamenti per le vacanze completamente ristrutturati e arredati con gusto.
Lexnhof**** | Günther & Margit Biasi | Vicolo Gleno 24 | 39040 Montagna | T +39 0471 960 563 | Cell. +39 349 637 97 11 |
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